A poche settimane dal lancio "ufficiale" sul mercato italiano metto sù due righe sull'I-pad di Apple. Come al solito (non è più una notivà), il design è il marchio di fabbrica che traghetterà questo aggeggio nelle borse e tracolle di molti italiani. Certo pensare di essere fuori città ed uscire questo "aggeggio" di 18x24 cm per iniziare a lavorare può essere un'idea che in tantissimi si saranno gia fatti bazzicare per la testa ma che in realtà non introduce nulla di innovativo rispetto i ben più collaudati netbook/notebook. Io, come molti lo chiamo "grande i-pod", infatti, chi è gia in possesso di un i-pod touch o di un i-phone noterà pochissime differenze con l'i-pad partendo dal sistema operativo (quasi identico) e le "novità" non sono poi così tanto "novità".